Il presidente della 1a commissione Cultura e capogruppo della Lega alla presentazione dell’evento realizzato dal Cus Camerino con il fattivo supporto della Regione Marche
“Dobbiamo fare squadra per il rilancio dell’entroterra terremotato: quale occasione migliore di lavorare per e con lo Sport e la Cultura? Attraverso il supporto ad un grande evento sportivo come i Campionati Nazionali Universitari non solo la Regione riafferma la sua volontà di far rinascere i borghi dell’entroterra, ma ribadisce il suo impegno per riportare le Marche ad essere una terra per giovani dove trovare formazione di qualità , divertimento, lavoro e valori indispensabili per un progetto di vita degno di questo nome”.
Lo afferma Renzo Marinelli presidente della 1a commissione Cultura e capogruppo della Lega in Consiglio Regionale nel suo intervento alla presentazione dei Campionati Nazionali Universitari organizzati dal Cus Camerino con il fattivo supporto della Regione Marche e che si svolgeranno dal 17 al 25 giugno 2023 a Camerino, Caldarola, Castelraimondo, Civitanova Marche, Matelica, Pieve Torina, San Severino Marche e altri comuni limitrofi. All’evento parteciperanno oltre 3.000 studenti provenienti da tutte le università .
“Insieme al presidente Acquaroli abbiamo riconosciuto senza esitazione la valenza di un evento denso di valori sportivi ed umani che interesserà tutto il territorio dell’Alto Maceratese – sottolinea Marinelli che vanta una storia di sportivo praticante in varie discipline – Un territorio meraviglioso che sta vivendo momenti di difficoltà, ma che crede fermamente nelle proprie possibilità di riscatto. La manifestazione prestigiosa alla cui organizzazione il Cus e l’Università di Camerino con i comuni del territorio nel loro insieme sapranno destinare il loro bagaglio di passione e professionalità, sono un evento che ci può dare una grossa mano a far vivere le nostre comunità e, soprattutto ci dà fiducia nelle prospettive di futuro mostrando come riusciamo a essere un’eccellenza anche in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo dal 2016”.