Eventi Agricoltura

Antonini: “Villaggio Coldiretti riconoscimento per il Made in Marche di ogni settore”

Dall’assessore regionale un primo bilancio positivo sull’evento clou dell’Agricoltura italiana con la Riviera delle Palme come vetrina

“Il villaggio Coldiretti di San Benedetto è il riconoscimento del ruolo centrale del made in Marche che si esprime anche nell’agricoltura italiana e mondiale. Le Marche, ambasciatrici del made in Italy con le eccellenze artistiche e di produzione, sapranno esaltare le loro produzioni agroalimentari, il ruolo di terra del distretto biologico più grande d’Europa e di patria de “l’Uomo del grano”, il genetista Nazareno Strampelli a cui l’intero Pianeta deve praticamente il pane e che proprio in questi giorni il Ministero delle Politiche Agricole e della Sovranità Alimentare celebrano con orgoglio e riconoscenza”.

È questo il pensiero dell’assessore regionale all’Agricoltura Andrea Maria Antonini che, a pochi giorni dall’inizio, tira un primo bilancio positivo sull’evento clou dell’Agricoltura italiana che sarà ospitato in regione nella Città delle Palme.

“Siamo fieri di essere sotto i riflettori con una logistica d’eccezione grazie alla città di San Benedetto del Tronto, snodo nevralgico tra mare ed entroterra, che farà da fulcro della potente macchina organizzativa – continua l’assessore regionale – Oltre che essere una opportunità di promozione difficilmente eguagliabile, il villaggio con i suoi numeri è destinato ad impattare positivamente sia in termini di macro che di micro-economia locale. Basti pensare agli oltre 2mila pernottamenti, di cui un terzo con ricaduta su Grottammare e Colli del Tronto, alle oltre 300 persone al lavoro per allestimento e gestione, ai 15 quintali di pane e ai 3 di pesce che pescherie e panetterie locali riverseranno quotidianamente sul villaggio le cui aree verdi saranno allestite da florovivaisti del territorio. Senza contare – conclude Antonini – che resterà a disposizione della città l’ex bocciofila riqualificata in tutti i suoi 3mila metri quadrati. Ringrazio i sambenedettesi che, con il loro proverbiale spirito di accoglienza, sapranno superare qualche piccolo disagio per il bene della città e delle Marche tutte”.

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