Consiglio regionale

Approvato il piano triennale opere pubbliche 2023-25

Approvato dal Consiglio regionale il Piano triennale delle opere pubbliche 2023-25 che conferma la volontà della Regione di puntare sulle infrastrutture per il rilancio delle Marche come conferma nel suo intervento Luca Serfilippi, presidente della III Commissione consiliare Ambiente e Territorio.

Aumentano gli investimenti rispetto a quelli ricevuti in eredità nel triennio 2018-2020: da 43 euro per abitante a 159 euro a cittadino le risorse destinate a infrastrutture strategiche per il rilancio dell’economia regionale. L’obiettivo è di creare nuove opportunità e ridurre le diseguaglianze territoriali con l’inserimento di opere progettate e finanziate per un totale di 235 milioni di euro, facendo registrare un aumento del 370% di investimenti strategici infrastrutturali rispetto alla programmazione del passato, con ulteriori 59 milioni di euro previsti per il completamento delle opere nelle annualità successive.
Nel Piano non vengono ricomprese, quindi, né le opere di valore inferiore ai 100mila euro, né quelle finanziate dalla Regione, ma in cui i soggetti attuatori sono gli enti locali, né quelle finanziate da trasferimenti regionali ad Anas, altri enti e società di Stato. Il Piano prevede 88 milioni di euro per le infrastrutture viarie, 62 per la difesa del suolo, 59 per l’edilizia sanitaria ospedaliera e 20 per la valorizzazione del patrimonio.
Nei prossimi mesi, con le variazioni al Piano e l’adozione di quello in studio per il 2024, verranno inseriti ulteriori investimenti per opere infrastrutturali strategiche che sbloccheranno le Marche. Dai nuovi ospedali di Pesaro e Macerata agli ampliamenti alle opere ‘extra Piano’, come, tra le altre la Fabriano-Sassoferrato, la bretella tra Marotta e Fano, il Ponte sul Tenna all’uscita dell’A14 a Porto Sant’Elpidio, le Palazzine delle Emergenze Urgenze a Civitanova Marche, Fano, Senigallia e Urbino, il nuovo presidio di Cagli e la completa ristrutturazione dell’ospedale di Pergola. Ma anche la variante a Campiglione di Fermo e nuove infrastrutture viarie previste in tutta la regione.

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