La consigliera regionale di origine albanese a Tirana per il terzo Summit della Diaspora
“Al rientro dalla missione a Tirana per partecipare all’ Arbëreshë – III summit della diaspora albanese, posso confermare quanto sincera, solida e fattiva sia la collaborazione che sta crescendo tra le mie due patrie, Italia e Albania. Non solo è stata un’altra grande occasione di generare nuovo sviluppo per entrambe le comunità, ma anche di lavorare ad un modello di leale condivisione di obiettivi e metodi per la crescita sociale e culturale a fronte delle sfide sempre più globali che siamo chiamati ad affrontare”.
La consigliera regionale Lindita Elezi, gruppo Lega, torna con buone notizie e un bagaglio di rapporti da mettere a disposizione della Regione dalla trasferta a Tirana dove, nel corso di un summit tra gli emigrati albanesi nel mondo, ha incontrato il presidente della Repubblica Albanese Bajram Begaj, il primo ministro Edi Rama, il ministro per l’Europa e gli affari esteri, Igli Hasani. Particolarmente e reciprocamente toccante oltre che operativo l’incontro con il ministro dell’Interno Taulant Balla con il quale è stato affrontato il tema dell’omicidio a Sirolo del giovane operaio albanese Kladji Bitri ucciso con una fiocina per aver difeso un padre di famiglia italiano nel corso di un diverbio per futili motivi stradali.
“La comunità Arbëreshë in Italia è presente da oltre 5 secoli: le comunità di immigrati albanesi sono cresciute in simbiosi virtuosa con quelle locali soprattutto tra Calabria, Sicilia, Puglia, Campania, Molise, Abruzzo – spiega la consigliera che da 30 anni vive nelle Marche e che, grazie all’impegno politico e sociale, è un punto di riferimento sia per la comunità di origine che per quella di adozione – Un esempio di integrazione ha contribuito a sviluppare in Albania la visione di una integrazione basata su regole e valori civici condivisi. Non è un caso, dunque che l’Italia abbia trovato dall’altro lato dell’Adriatico la sponda necessaria per non restare sola nel fronteggiare un problema globale come quello dei massivi flussi migratori attuali. Una sponda naturale anche per le Marche ed i loro progetti nel campo della Macroregione Adriatico Ionica – conclude la consigliera Elezi -. La missione a Tirana ha fornito l’occasione di seminare in un contesto favorevole a rinsaldare e costruire legami e prospettive che daranno certamente ottimi frutti”.