Approvata dal consiglio regionale la legge promossa dall’assessore all’agricoltura Antonini con il sostegno del gruppo consiliare della Lega, Marinangeli relatore di maggioranza
Le Marche diventano per legge Terra di Benessere e Regione Antistress. Modello per gli stili di vita puntano ad attrarre ad attrarre investimenti e flussi turistici ribadendo che, nelle Marche, si vive bene e si soggiorna meglio investendo nella sintesi tra gli asset ambientali e quelli culturali e produttivi. È quanto stabilisce ‘Iniziative finalizzate alla valorizzazione delle Marche come terra del benessere e della qualità della vita’, la proposta di legge approvata dal consiglio regionale promossa dall’assessore all’agricoltura Andrea Maria Antonini con il sostegno del gruppo consiliare della Lega in Regione che ha visto il consigliere Marco Marinangeli come relatore di maggioranza.
“I trend del turismo internazionale recitano che monumenti, bellezze architettoniche paesaggi da sogno stanno diventando secondari rispetto all’experience complessiva che il turista si aspetta dal territorio e che determina la scelta della destinazione. Con questa legge, puntiamo a far sì che la destinazione siano le Marche – spiega l’assessore Antonini – L’obiettivo è puntare sull’integrazione tra le peculiarità produttive e quelle ambientali in funzione del benessere psicofisico propiziato da un antistress per corretti stili di vita e di impresa. Un nuovo volano per una strategia di promozione internazionale del brand ‘Marche Regione di Benessere’ in cui fa la sua parte anche l’educazione alimentare attraverso la prevenzione che contribuisce alla salute”.
“La nuova legge punta ad un approccio interdisciplinare, coinvolgendo diversi settori tra cui l’alimentazione, la filiera agroalimentare, la salute, il welfare, l’industria, l’ambiente, il turismo, la cultura, lo sport, l’istruzione e la formazione – aggiunge il relatore di maggioranza Marinangeli – Soggetti pubblici e privati collaborano alla costruzione di una Rete regionale dedicata attraverso la quale saranno coinvolti più settori, compresi quelli della cultura, del turismo, dello sport e del tempo libero. Saranno, inoltre, promosse “Giornate del benessere e della qualità della vita” per sensibilizzare la popolazione e coinvolgere attivamente i cittadini e le attività produttive che saranno i primi testimonial di questo nuovo asset di sviluppo”
La nuova legge, che prevede anche un sistema di monitoraggio che coinvolga stabilmente, anche in forma partecipata, i soggetti del sistema, si inserisce nella scia della strategia europea ‘From farm to fork’ del piano d’azione europeo ‘One health’ che incoraggiano uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente, promuovendo stili di vita sani e consapevoli.