Infrastrutture

Serfilippi: “Riattivazione della Fano-Urbino, Regione in prima linea per il progetto”

“Il comitato per la ciclovia dell’Adriatico sbaglia a pensare che la Regione abbia abbandonato il progetto per la riattivazione della ferrovia Fano-Urbino. La Regione lo ritiene strategico e assolutamente coerente con l’intero piano infrastrutturale 2032 con cui la Giunta Acquaroli ha dato una visione complessiva per le Marche. Un errore che si somma a quello di non vedere le grandi opportunità di sviluppo che potrebbero scaturire dalla riattivazione di questo circuito ferroviario”.

Il consigliere regionale Luca Serfilippi (Lega), Presidente della III Commissione Regionale Ambiente, Territorio, Infrastrutture, risponde al Comitato per la Ciclovia del Metauro puntualizzando che, diversamente da quanto lamentato, la riattivazione della ferrovia Fano-Urbino rientra tra i progetti regionali.

“Non ci sono cambi di rotta della Giunta Acquaroli tant’è che nel piano Marche infrastrutture 2032 la riattivazione della ferrovia Fano-Urbino viene inserita anche come sviluppo di un anello ferroviario Ascoli-Porto d’Ascoli-Civitanova Marche-Fabriano in prosecuzione verso Urbino, attraversando Pergola lungo la tratta della Subappennina Italica riattivata nel 2021 a fini turistici, ricongiungendosi poi a Fano con la Ferrovia Adriatica – aggiunge Serfilippi – Un circuito capace di creare opportunità di crescita e di sviluppo in chiave turistica e commerciale visto che la riattivazione della linea Fano-Urbino rappresenta il collegamento virtuoso tra la costa e l’entroterra, capace di generare opportunità straordinarie di creazione di progetti di attrattività turistica e di valorizzazione culturale ed ambientali di tutti i comuni che insistono lungo questa tratta. Con la Giunta Acquaroli le Marche hanno cambiato marcia sulle infrastrutture – conclude Serfilippi – Stiamo procedendo spediti alla definizione e alla concretizzazione di un progetto organico di collegamenti stradali e ferroviari con cui far uscire la Regione dall’isolamento nel quale era caduta per colpa dei governi regionali di centrosinistra. La Fano Urbino rientra a pieno titolo in questa visione che intendiamo portare avanti e sul quali investire per il futuro della nostra regione ”.

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