Il segretario della Lega Marche on. Giorgia Latini ribadisce le con orgoglio le potenzialità significative della candidatura di Mirco Carloni a parlamentare europeo
“Per le prossime elezioni europee, la Lega già da mesi ha messo a disposizione uno tra i suoi uomini più competenti e carismatici, il presidente della Commissione Agricoltura alla Camera Mirco Carloni che da tempo e con proficui risultati si occupa delle tematiche più stringenti della politica europea che sta fortemente penalizzando agricoltura e made in Italy. Una scelta che ha trovato e continua a riscontrare un consenso diffuso, a partire da agricoltori, imprese e associazioni datoriali, espressione delle categorie produttive non solo marchigiani, ma del collegio Centro Italia che lo vede autorevole candidato. In bocca al lupo a Carlo Ciccioli, ma la sua non è l’unica candidatura che può portare le Marche in Europa”.
Il segretario della Lega Marche on. Giorgia Latini ribadisce con orgoglio le potenzialità significative della candidatura di Mirco Carloni a parlamentare europeo. Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, un curriculum di prestigio da cui emergono, solo per stare al recentissimo passato, la vicepresidenza e l’assessorato in Regione Marche, Carloni ha le carte in regola per essere, per dirla con il segretario e ministro Matteo Salvini, “il portabandiera della marchigianità”.
“I prossimi 5 anni sasranno determinanti per il futuro dell’Europa giunta ad un bivio. L’attuale Commissione Europea ha messo al centro della propria agenda il green deal e la transizione ecologica, ma non gli interessi dei cittadini e delle imprese. L’Europa si occupa di tutto, ma non della difesa dei confini ed è quella che, con i propri provvedimenti, mette in difficoltà i pescatori, gli allevatori, gli agricoltori, i cacciatori, le imprese – aggiunge Latini – Da assessore prima e da presidente della Commissione Agricoltura Carloni ben conosce quali e quante follie arrivano dai regolamenti europei: basti pensare a provvedimenti come la riduzione dello sforzo di pesca quando invece il mercato richiede più pesce e, quindi, va a richiederlo all’estero a danno delle nostre imprese. La Lega, che combatte da anni non l’Europa, ma le follie dei suoi burocrati conferma la volontà e l’impegno di farlo con le sue “armi” migliori – conclude Latini – La candidatura di Mirco Carloni conferma di volerlo fare con rinnovato vigore e comprovata competenza rivolgendo un’attenzione particolare alle Marche”.