La consigliera regionale Lindita Elezi della Lega, commenta la nota con cui una paziente ringrazia lei, l’assessore e vicepresidente Filippo Saltamartini, dirigenti e sanitari per una risposta esemplare da parte dell’ospedale Urbani di Jesi
“Dopo 30 anni di lavoro in ambito sanitario e l’impegno da consigliera in Regione per riformare la sanità, il riconoscimento pubblico da parte di una paziente dell’ospedale di Jesi non solo è appagante, ma rafforza la convinzione che siamo sulla strada giusta. Gli sforzi per raggiungere i primi risultati con la riforma della sanità, gli investimenti in edilizia sanitaria, rinnovo delle attrezzature, borse di studio per i medici e farmacie dei servizi sono stati fatti tra mille difficoltà, pandemia compresa e siamo fieri che, a fronte delle strumentalizzazioni di parte, ci siano i cittadini a testimoniarli con i fatti. Non ci nascondiamo le difficoltà, ma lavoriamo in squadra con l’assessore e vicepresidente della regione Filippo Saltamartini e tutto il mondo della sanità marchigiana per risolverle. Un esempio per tutti: l’investimento di oltre 13 milioni per ridurre le liste di attesa”.
La consigliera regionale Lindita Elezi della Lega, commenta così la nota di ringraziamento di una paziente chiaravallese dell’ospedale Urbani di Jesi dopo un delicato e risolutivo intervento effettuato dall’equipe del dott. Campagnacci. La nota, apparsa sulla stampa, oltre ai sanitari e alla consigliera, si rivolge con gratitudine anche all’assessore e vicepresidente Filippo Saltamartini, al direttore generale dell’AST Giovanni stroppa e alla direttrice sanitaria Benedetta Ruggeri.
“Nelle accorate parole della signora, che riferisce di essere in condizione di vedere “la luce alla fine del tunnel” grazie alla buona sanità messa in campo dall’ospedale jesino, c’è la sintesi di un qualificato ed assiduo lavoro che viene portato avanti quotidianamente e di cui ho testimonianza diretta – conclude la consigliera Elezi – Il plauso all’UOC di Chirurgia Generale di Jesi, che è all’avanguardia per l’impianto di neuromodulatori sacrali per la risoluzione dell’incontinenza, ci dà lo spunto per accendere i fari, ancora una volta, sulle tante eccellenze sanitarie delle nostre Marche che ci permettono di essere la quinta regione italiana per livello di prestazioni assistenziali”.