Marche

Nuovi migranti in provincia di Ancona, Arrigoni (Lega): un mese di Governo PD-M5S ed è già emergenza. La Lega non permetterà il ritorno del business dell’immigrazione

“Non è un caso che le regioni che saranno interessate dalla ripartizione dei migranti disposta il 24 settembre dalla circolare del Ministero dell’Interno siano tutte a guida PD. I Governatori Lega si opporranno con tutte le forze e, come ha garantito Matteo Salvini, nelle Marche siamo pronti a schierarci con quei sindaci della provincia di Ancona che non vogliono veder ritornare un sistema che dal 2014 ha già creato tanti problemi economici, sociali e di sicurezzanei comuni di tutta Italia. Se qualcuno pensa di far ripartire il business miliardario dell’accoglienza, magari per aiutare qualche cooperativa amica in difficoltà, se lo scordi!”

Così il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e Responsabile della Lega Marche, a seguito della notizia diffusa da Matteo Salvini sulla ridistribuzione nelle provincedi Ancona, Terni ed Avellino di 90 migranti sbarcati negli ultimi giorni e ospitati nel centro Villa Sikania di Agrigento.

Nemmeno un mese di Governo PD-M5S e il sistema di accoglienza ritornain emergenza– continua Arrigoni – grazie alla politica dei “porti aperti” a settembre sono sbarcati 2.500 presunti profughi, contro i 947 del settembre dello scorso anno, vale a dire un aumento del 164%!

La Lega lo aveva denunciato quando Conte sbandierava inpompa magna gli “accordi di Malta”: questi accordi sono capestro per l’Italia!Prevedono infatti che i migranti che verranno salvati nel Mediterraneo da Ong o altre navi potranno sbarcare nei soli porti italiani e maltesi, per poi essere accolti ed accuditi per un mese in attesa della loro successiva ricollocazione in altro paese dell’Unione Europea. Ma al momento solo Francia e Germania hanno assicurato che prenderanno in carico una percentuale di migranti”. 

“Senza contare che i migranti che continuano a sbarcare con i barchini sulle nostre coste, che sono la maggioranza, resteranno esclusivamente sulle spalle degli italiani. Gli accordi di Malta, insomma, renderanno permanente una procedura emergenziale, che aumenterà i fattori di attrazione nel nostro Paese e che implicherà un sensibile aggravio delle spese per garantire il finanziamento dell’accoglienza provvisoria”, insiste il Responsabile della Lega Marche. “Questa è la cura Conte: trasformare il nostro Paese nel campo profughi d’Europa, ma gli italiani sapranno dare a PD e M5S le risposte che meritano già a partire dalle elezioni regionali del 27 ottobre in Umbria e da quelle delle Marche nella prossima primavera”.

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