Lo stupratore del Mali arrestato a Macerata parrebbe essere l’ennesimo clandestino che si macchia di reato
“L’arresto dello stupratore maliano a Macerata, testimonia l’impegno fondamentale delle forze di Polizia che si adoperano costantemente e con dedizione alla tutela dei cittadini. Un grazie particolare lo rivolgiamo al questore di Macerata, Dottor Antonio Pignataro, che col suo lavoro garantisce quotidianamente sicurezza ai maceratesi.
Lo dichiarano il Commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti, e i parlamentari della Lega Marche, Luca Rodolfo Paolini, Tullio Patassini, Giorgia Latini e Giuliano Pazzaglini.
“Da un primo sopralluogo nell’abitazione dell’arrestato pare siano stati rinvenuti dei documenti falsi – aggiungono i leghisti – non solo il giovane maliano si è macchiato del peggiore dei crimini perpetrando violenza ai danni di alcune donne, ma a quanto pare non sarebbe nemmeno legittimato ad essere in Italia. Il governo sta tentando di celare dietro ad un silenzio complice l’immigrazione incontrollata che il nostro Paese continua a subire. Sono giorni che proseguono senza sosta gli sbarchi sulle coste italiane: non possiamo permettere che un governo di incapaci metta a rischio l’incolumità dei cittadini”.
Per la Lega quanto accaduto a Macerata dovrebbe essere sufficiente affinché il governo si ravveda sulle politiche da attuare in materia di immigrazione.“A fronte di un esecutivo incosciente e incapace il nostro plauso va ancora una volta alle forze di Polizia sul territorio la cui azione è fondamentale per la tutela dei cittadini – concludono il commissario ed i parlamentari della Lega – Loro sono l’Italia che merita di essere celebrata, uomini e donne animati da un profondo senso dello Stato, il cui impegno viene però oltraggiato dall’atteggiamento vergognoso di un governo assente e inadatto”.