Marche

Nelle Marche terremoto, sanità, crisi, ma il PD pensa solo all’orticello

Il vicesegretario della Lega in visita a Camerino, Castelraimondo e Jesi

La zona rossa di Camerino è un monumento all’incapacità del governo PD. Lo scempio sul terremoto e quello sulla sanità sono la testimonianza di come sia essenziale mandare a casa la politica della spartizione anziché della progettazione. La Lega ha dimostrato laddove governa di avere tutte le carte in regola per dare alle Marche quel cambio di marcia che si aspettano dalla buona politica”.

Così Giancarlo Giorgetti, vicesegretario federale della Lega al Lanciano Forum di Castelraimondo con il Commissario Lega Marche on. Riccardo Augusto Marchetti reduce dalla visita alla zona rossa camerte che lo ha particolarmente scosso. A Castelraimondo lo attendevano per un incontro conviviale oltre 500 persone tra cui numerosi sindaci ed amministratori della montagna terremotata, i parlamentari leghisti Pazzaglini, Patassini e Latini, i candidati a sindaco di Macerata Parcaroli e alle regionali Marinelli, Addario Gabellieri, Menghi, Zura.

Gli imprenditori marchigiani sono degli eroi, specie in queste zone dove eventi naturali e mancanza di infrastrutture complicano il loro lavoro: vedo in loro quella sana voglia di impegnarsi per rinascere che hanno gli italiani, senza la quale non potremmo uscire dal tunnel in cui siamo finiti col covid. – ha aggiunto Giorgetti – Nelle Marche c’è tanta gente di carattere e buona volontà che chiede alla politica di creare le condizioni per tornare a lavorare e dare un futuro ai propri figliIl PD, invece, pensa solo alla sua sopravvivenza: con i sussidi e gli improbabili bonus che hanno annunciato a pioggia e che si sono persi per strada, le Marche e l’Italia non potranno rinascere. Noi della Lega sapremo fare la nostra part a partire dal prossimo lunedì perché non vogliamo coltivare il nostro orticello, ma piccole e grandi speranze con i marchigiani e gli italiani che chiedono di cambiare rotta”.

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