Marche Ambiente

Antonini e Serfilippi: “Prima la salute. No ai rifiuti plastici nel mare e nei fiumi delle Marche”

Presidente e relatore di maggioranza, entrambi del gruppo Lega, soddisfatti dell’unanimità alla Proposta di Legge presentata dalla Commissione Ambiente e Territorio

Evitare che i rifiuti plastici siano immessi in mare e nei corsi d’acqua delle Marche ed attivare azioni di recupero di quelli dispersi anche mediante la stipula di accordi con partner di settore. È questo il succo della proposta di legge regionale nata in III Commissione Ambiente e territorio di cui è presidente il leghista Andrea Maria Antonini.

Il lavoro sinergico e proficuo seguito in commissione alla proposta iniziale del Movimento Cinquestelle ha dato alla PDL la forma definitiva illustrata, in qualità relatore di maggioranza, da Luca Serfilippi, consigliere del gruppo Lega e segretario del Consiglio regionale.

Tutelare l’ambiente significa non solo tutelare la salute, ma anche e soprattutto guardare al futuro. Quella ambientale sarà certamente una delle sfide più importanti sulle quali si concentrerà l’azione della Lega. Questa legge è un primo passo– spiegano Antonini e Serfilippi – La presenza di plastica nei corsi d’acqua rappresenta una delle minacce ambientali più gravi dei nostri tempi ed i fiumi sono dei veri e propri nastri trasportatori di rifiuti plastici dai centri urbani fino al mare che, ogni anno, al ritmo di un camion al minuto, ne riceve circa 12,7 milioni di tonnellate. Abbiamo voluto intervenire, in linea con le più recenti normative di settore, per creare una sorta di task force dinamica per il monitoraggio e l’intervento di recupero coinvolgendo concessionari idraulici, quelli di aree demaniali e le organizzazioni di volontariato operanti in materia ambientale – concludono i consiglieri della Lega – Oltre ad impattare pesantemente sulla qualità degli ecosistemi fluviali e marino, le microplastiche rischiano di soffocare l’offerta ambientale che fa delle Marche un unicum su cui puntare anche per il rilancio turistico dei territori”.

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