Marche

Marchetti: “Cinquestelle nervosi perché nomine e poltrone sono la loro priorità”

Il Commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti, replica alle colleghe pentastellate Terzoni ed Emiliozzi

“Le colleghe Terzoni ed Emiliozzi, con il loro nervosismo sul voto alla proposta di nomina dell’Ingegner Matteo Africano a Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Ancona confermano che la caccia a nomine e poltrone dei 5 Stelle è diventata ormai proverbiale” – attacca il Commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti –“L’astensione della Lega alle votazioni nelle Commissioni di Senato e Camera testimonia, come mai abbiamo mancato di dimostrare, che la lealtà nei confronti degli elettori per noi è prioritaria e vale ben più di interessi politici. Per i 5 Stelle invece, l’unica priorità è quella di portare avanti scelte di partito senza valutare le eventuali ripercussioni negative che potrebbero avere sulla pelle dei cittadini. Quando ho incontrato l’Ingegner Africano ne ho avuto un’ottima impressione, ma ora sono emersi elementi poco chiari che avrebbero dovuto indurre anche le colleghe pentastellate a una riflessione – precisa Marchetti –  Invece per loro sembra tramontato il tempo dell’uno vale uno e del merito che va coltivato a discapito delle raccomandazioni, il tempo delle competenze che devono essere premiate per far crollare i subdoli giochi di palazzo: insomma, a guardarli oggi, i 5 Stelle sono diventati peggio di tutto ciò che ci hanno raccontato di voler combattere – rimarca il Commissario della Lega Marche – I fatti sono che, in una circostanza poco chiara, come Lega abbiamo doverosamente usato prudenza, astenendoci dall’avallare una nomina così importante, dalla quale dipende il rilancio economico e turistico delle Marche – spiega Marchetti – I cittadini ci hanno dato fiducia perché consapevoli che ci saremmo battuti senza resa affinché i loro diritti vengano tutelati sempre. Manterremo la promessa anche a costo di dover fare passi indietro, qualora serva a difendere il futuro dei marchigiani. Per quanto riguarda le becere insinuazioni sugli equilibri all’interno del partito – conclude Marchetti – quando a parlare è l’ignoranza, l’offesa è nulla”.

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