Marche

Marinangeli: proroga regolamento e nuova legge ittiturismo per garantire l’attività

Il relatore di maggioranza sottolinea come sia una scelta di buonsenso, votata anche da parte della minoranza

Il consiglio regionale ha scelto la proroga del regolamento vigente delle vongolare perché il compartimento nel suo complesso ha diritto ad una risposta che ci obbliga a valutare con attenzione, equilibrio ed acquisizione di dati e pareri più recenti l’impatto delle scelte sull’intera categoria. Lo dimostra il fatto che la proroga è stata approvata con 25 voti favorevoli e 2 astenuti, solo 3 i contrari. La Lega, in particolare, ha sempre dato il massimo supporto al settore pesca nel suo complesso e lo ha dimostrato nel volere fortemente la nuova legge regionale sull’ittiturismo con cui abbiamo lanciato un forte segnale di rilancio della pesca come presidio e attore del made in Italy alimentare”.

Lo dichiara il consigliere regionale della Lega Marco Marinangeli, relatore di maggioranza della PDL che ha prorogato di un anno il regolamento vigente sulla composizione dei dipartimenti delle vongolare. La pdl è una proposta della giunta su iniziativa dell’assessore lega Mirco Carloni che ha reso noti i risultati del monitoraggio e condiviso con i compartimenti e i consiglieri una soluzione che tenesse conto delle varie esigenze. La legge è stata incardinata dalla commissione Attività Produttive.

“Desidero fugare i dubbi e le polemiche su una presunta mancanza di coraggio e tempestività nelle decisioni. La legge sull’ittiturismo dimostra come, forti dell’ascolto del territorio, ci siamo spesi fin dal primo periodo di legislatura per consentire alle imprese della pesca di integrare il proprio reddito attraverso l’introduzione della multifunzionalità. – spiega Marinangeli – La proroga che ci siamo dati è imposta dalla necessità di rifare il punto scientifico-economico sull’attuale assetto compartimentale e la consideriamo funzionale ad un tavolo operativo tra tutti i soggetti coinvolti. A quel tavolo porteremo in dote le volontà, gli obblighi ed il bagaglio delle esperienza per arrivare a quella sintesi normo-organizzativa equa e funzionale che il comparto ha fin troppo atteso”. 

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