Marche

Marinangeli: “Nuova legge dell’artigianato Marche: parole chiave sviluppo, digitalizzazione, poca burocrazia”

L’artigianato fondamentale nella strategia propulsiva della Lega per favorire la ripresa economica 

Con la nuova legge sull’artigianato rafforziamo l’azione strategica per la ricostituzione del tessuto produttivo e sociale delle Marche. Poca burocrazia, valorizzazione, digitalizzazione, accesso privilegiato al credito: investiamo in cultura e “saperi artigianali”, fondamentali per stimolare a fare impresa e tutelare le identità delle comunità. Dopo aver introdotto nuove norme per investimenti produttivi, start-up innovative e filiere produttive e di commercio, grazie alla sinergia con il vicepresidente e assessore Mirco Carloni, la Lega continua ad imprimere una seria spinta propulsiva all’economia regionale”.

Lo dichiarano il consigliere della Lega Marco Marinangeli, relatore di maggioranza della nuova legge regionale sull’artigianato approvata nell’ultimo consiglio, ed i colleghi Renzo Marinelli, Mirko Bilò, Andrea Maria Antonini, Chiara Biondi, Giorgio Cancellieri, Anna Menghi e Luca Serfilippi.

La competitività del nostro sistema industriale è ancora intimamente legata a competenze artigiane che rendono la nostra manifattura flessibile e dinamica come vuole il mondo globalizzato – spiega il leghista Mirco Carloni,vicepresidente e assessore alle attività produttive – L’artigianato, non è in via di estinzione, ma crea lavoro e genera occupazione. La nuova legge, grazie anche al ricorso al credito agevolato di Confidi, mira a creare nuove imprese artigiane e favorire interazioni di filiera attraverso coworking e servizi personalizzati digitali in cui l’innovazione è sinonimo di digitalizzazione dei processi produttivi”.

Insieme all’assessore Carloni puntiamo a creare le condizioni ideali affinché le imprese si possano insediare e sviluppare sul territorio e siamo ben consci che il quadro normativo regionale è troppo datato per interpretare le loro necessità – concludono Marinangeli e i colleghi consiglieri regionali della Lega – Il manifatturiero, che è nel DNA imprenditoriale marchigiano, coniuga qualità, eccellenza, creatività, inventiva, passione ed ha tutte le caratteristiche per rappresentare anche il futuro. Per questo continueremo il percorso riformatore che consentirà alle imprese di cogliere le opportunità che si presenteranno con la ripresa auspicata”.

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