Marche

Approvata all’unanimità la Legge per la tutela e valorizzazione del Cavallo del Catria

È l’unica razza equina tipica marchigiana

Il vicepresidente della Regione Marche Mirco Carloni, assessore all’agricoltura: “Vogliamo fortemente che i giovani riscoprano l’allevamento dei cavalli e ripartano dai mestieri della montagna”

Approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale la legge che ha l’obiettivo di tutelare e valorizzare il Cavallo del Catria, l’unica razza equina marchigiana, che nasce nell’entroterra della provincia di Pesaro-UrbinoIstituito a Cantiano il Centro per il monitoraggio e la valorizzazione della razza del Catria e prevista la promozione di ippoterapia e ippoturismo.

Soddisfatto il vicepresidente e assessore all’agricoltura della Regione Marche Mirco Carloni. “Vogliamo fortemente che i giovani riscoprano l’allevamento dei cavalli e ripartano dai mestieri della montagna, dall’allevatore al maniscalco, dall’istruttore sino all’accompagnatore – ha dichiarato a margine del consiglio – Per far questo dobbiamo rendere economicamente vantaggiose queste attività che finanziamo attraverso specifici bandi attualmente aperti per l’insediamento di aziende che nascono dai giovani (sottomisura 6.1) e per il sostegno agli investimenti (sottomisura 4.1) in cui è prevista una priorità destinata agli allevatori”.

Previsti dall’assessorato guidato da Carloni anche contributi per il miglioramento delle “Pratiche locali tradizionali” legate al pascolo, per gli allevatori delle aree a ridosso delle superfici boschive nonché misure a favore dei metodi di produzione biologici (sottomisura PSR 11.2) e del benessere animale.

“Siamo fortemente convinti che il sostegno degli agricoltori e degli allevatori sia nevralgico per preservare il nostro territorio appenninico, conservare le risorse genetiche animali e vegetali nonché mantenere vivi gli usi e le consuetudini nelle nostre aree interne – conclude il vicepresidente Carloni – Stiamo dimostrando concretamente che l’agricoltura e l’allevamento sono finalmente tornati al centro della politica regionale”.

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