Ambiente Marche

Marinelli: con l’agenzia Marche agricoltura pesca la Regione rilancia sull’innovazione

Il gruppo Lega in consiglio regionale soddisfatto per l’approvazione della legge che riorganizza le funzioni dell’Assam

Lega soddisfatta per l’approvazione della legge regionale che dà vita all’agenzia Marche Agricoltura Pesca con cui si riorganizzano le funzioni dell’Assam al fine di incentivare e sostenere l’innovazione nel settore agroalimentare e della pesca.

“Riteniamo essenziale adottare strumenti di promozione dello sviluppo di settori vitali per la crescita della nostra economia – dichiara il capogruppo Renzo Marinelli che, in qualità di presidente della prima commissione consiliare, ha raccolto le istanze degli operatori – La nuova Agenzia, dotata di autonomia amministrativa, organizzativa, contabile e patrimoniale, vuole essere sempre di più un driver per accompagnare le imprese su ricerca, innovazione, progettazione, formazione e informazione con servizi puntuali ed efficaci”.

La nuova agenzia Marche Agricoltura Pesca fornirà servizi fitosanitari e agrometeorologici per i settori agricoli, compresi allevamento, agroalimentare, forestale e della pesca in conformità alla programmazione regionale e secondo gli indirizzi programmatici della Giunta regionale. Prevista anche l’istituzione dell’Osservatorio regionale per la pesca marittima e l’economia ittica.

“In questi primi mesi di legislatura i settori agricolo, agroalimentare ed ittico sono stati al centro della strategia di sviluppo avviata con il nostro vicepresidente e assessore Mirco Carloni e supportata da risorse, opportunità, bandi, semplificazione – aggiunge Marinelli – Dopo il distretto biologico unico regionale, le leggi sui borghi, sull’enoturismo, sugli agriturismi e il nuovo regolamento per l’ittiturismo, l’adeguamento del ruolo dell’Assam ai tempi e alle nuove sfide significa creare uno strumento più efficace al servizio delle imprese agricole e ittiche marchigiane. Marche Agricoltura Pesca con i suoi servizi fitosanitari e agrometeorologici, con l’attività di ricerca e studio e un CDA che rafforzerà la sinergia con l’Ente Regionale saprà dare una spinta importante al cambiamento – conclude Marinelli – Alla Politica il compito di progettare la programmazione regionale favorendo un trend di crescita che ha già dimostrato di saper determinare”.

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