Sanità Sicurezza

Violenza a medici e infermieri. Saltamartini: il governo ha aggravato le pene da 2 a 5 anni di reclusione.

“Sono stati 1400 i casi di aggressione denunciati dal personale della sanità in Italia nell’ultimo anno. Si tratta probabilmente di dati che hanno limite del c.d. numero oscuro, di chi tralascia e non denuncia. Ma denunciare serve anche per prevenire”.

L’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, che detiene anche la delega della sicurezza urbana, polizia amministrativa e locale, è intervenuto su un tema di scottante attualità come quello delle violenze contro il personale sanitario dopo l’aggressione mortale alla dottoressa Barbara Capovani, uccisa a sprangate da un paziente con disturbi mentali.

“Il fenomeno era stato finora sottostimato: il Governo di centro destra, in carica da pochi mesi, è invece già intervenuto in materia con il decreto legge 34 del 30 marzo scorso prevedendo un aumento di pena per queste condotte, da 2 a 5 anni di reclusione – sottolinea Saltamartini che ha recentemente promosso la sinergia tra istituzioni per la riattivazione di presidi di sicurezza negli ospedali – Il tempo della tolleranza per minacce, insulti e atteggiamenti violenti deve cessare. Le pene aggravate testimoniano che questo tema è ben presente nell’agenda dei Governi della Regione e dello Stato”.

Nell’esprimere piena solidarietà a tutto il personale, Saltamartini rimarca la necessità di agire anche sul fronte della prevenzione. “Le Questure devono ri-aprire gli Uffici di polizia negli Ospedali, posti tagliati anche in questo caso per il tetto di spesa e le leggi di c.d. spending review degli anni precedenti – spiega – Nelle Marche, per merito del Prefetto Ferdani e del Questore Trombadore, recentemente sono stati riaperti i posti di polizia degli Ospedali di Macerata e Civitanova Marche. Dovranno farlo anche i Questori delle altre Province: il Ministro dell’Interno aveva emanato una circolare in tal senso. Nell’esercizio della delega della sicurezza urbana, polizia amministrativa e locale e sanità solleciterò le Autorità di pubblica sicurezza a provvedere al riguardo”.

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