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Elezi: le comunità davvero libere si alimentano con il rispetto di regole condivise

La consigliera regionale relatrice al convegno patrocinato dalla Regione con la partecipazione del leader mondiale dei musulmani Bektashi

“La libertà è un diritto e un dovere e si alimenta con il rispetto delle regole condivise, a partire da quelle amministrative e sociali su cui si fondano le comunità. Nella società globalizzata i confini fisici e spirituali che si diluiscono creano nuova diffidenza e rapporti sociali difficili. In questo contesto i riferimenti nazionali, culturali spirituali che definiscono la persona vanno considerati come contributo essenziale alla comunità: differenze che arricchiscono, non che dividono”.

Lo ha sottolineato la consigliera regionale della Lega Linda Elezi in occasione del convegno patrocinato dalla Regione Marche “L’essenza dell’Uomo” svoltosi nel fine settimana a Jesi. Organizzato dalla Emi Italy Association come un focus sulla spiritualità come bussola per affrontare i cambiamenti, ha visto la partecipazione di Baba Mondi, leader mondiale dei musulmani Bektashi. Contributi nel campo della psicologia e della sociologia affidati alla conoscenza e alla competenza dei dottori Elton Kazanxhi e Paolo Scapellato.

Elezi, albanese trapiantata nelle Marche, si è posta nella duplice veste di politico e di testimonial dell’integrazione mettendo in luce le potenzialità di un dialogo aperto e inclusivo tra culture diverse frutto di regole condivise.

“È significativo vedere allo stesso tavolo un carismatico capo della spiritualità islamica e una donna e politica che affonda le sue radici nella regione dell’Albania cattolica che bloccato l’avanzata dell’Islam ai tempi dell’impero ottomano – ha aggiunto la consigliera leghista – Dimostra che istituzioni religiose, organizzazioni della società civile e autorità pubbliche e religiose possono e devono lavorare insieme per generare relazioni basate sulla fiducia e sulla solidarietà Siamo chiamati ad essere il pellegrino che i moderni sociologi identificano con l’uomo che si muove per costruire la sua vita, il suo futuro, la sua identità, consapevole che il suo “viaggio” dipende dall’interazione con gli altri – ha concluso Elezi – Un interscambio, plasticamente rappresentato dalle varie anime dell’Albania presenti al convegno, che si conferma occasione e spinta alla costruzione di ponti virtuosi, un esempio luminoso di pellegrinaggio sociale verso comunità armoniose”.

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