Terremoto Economia

Marinelli con le SAE “in affitto” nuova spinta a servizi e microeconomia del cratere

“Bene l’estensione dei criteri di assegnazione delle SAE libere a titolo oneroso deliberata dalla giunta regionale che ha recepito le istanze dei Comuni terremotati. Una misura a corredo della ricostruzione del tessuto socio-economico che si inserisce a pieno titolo nel percorso progettuale per fronteggiare la grave crisi da spopolamento e ridare speranza nel futuro all’entroterra terremotato”.

Il capogruppo della Lega Renzo Marinelli che, da sindaco di Castelraimondo ha gestito l’emergenza nel 1997 e nel 2016, plaude all’allargamento dei criteri di assegnazione delle SAE libere per il rientro a casa degli occupanti.

“Permettere ad alcune specifiche categorie di usufruire delle Sae che si sono liberate significa non solo favorire nuova residenzialità, ma anche contribuire a mantenere i servizi – spiega Marinelli – Assegnare gli alloggi prioritariamente a medici di base, componenti delle forze dell’ordine, insegnanti, farmacisti, dipendenti pubblici assunti per attività connesse agli eventi sismici del 2016 o a progetti PNC-PNRR è ossigeno per la micro economia e la socialità del territorio così come è per favorire la residenzialità di nuclei familiari di nuova costituzione o singoli che vogliano vivere in un territorio tra i più belli d’Italia”.

Marinelli ricorda che l’assegnazione a titolo oneroso delle Sae prevede un canone decurtato del 30% rispetto a quello stabilito per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, canone che servirà ai Comuni per le spese di gestione e manutenzione delle strutture.

“Il progetto Sae dimostra come condivisione e ascolto siano gli strumenti primari di intervento della Regione che sta investendo molto per rilanciare in maniera armonica le Marche nel loro complesso – conclude Marinelli – Il terremoto ha segnato le pietre, ma non lo spirito dell’entroterra montano e di questo stiamo tenendo conto puntando a soluzioni, anche temporanee, che ci consentono di traghettare verso il compimento questa inesauribile voglia di rinascita”.

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