Pesca

Lega Marche: “No alle norme europee che penalizzano la pesca marchigiana”

Depositata in Consiglio Regionale una mozione del gruppo consiliare Lega a prima firma Marco Marinangeli

La Lega al fianco del settore pesca delle Marche. Depositata in consiglio regionale la mozione del gruppo consiliare Lega Marche a prima firma Marco Marinangeli per sollecitare l’intervento della Giunta, nell’ambito delle sue competenze, per scongiurare l’applicazione delle nuove regole europee per l’eliminazione della pesca a strascico e implementare l’azione regionale di sostegno finanziario al settore.

Il rischio è quello che il territorio sia investito da una crisi dai risvolti economico-sociali pesanti per l’impatto sul settore ittico del piano di misure UE, cui andrebbero a sovrapporsi gli effetti di azioni di salvaguardia ambientale come le aree marine protette.

“La Lega prosegue è impegnata con tutta la sua filiera di governo per bloccare le norme che minacciano il nostro sistema di pesca e le nostre preziose tradizioni. Difendiamo il lavoro di circa 2000 pescatori e la sopravvivenza delle loro famiglie – spiega Marinangeli – Proprio nei giorni successivi alla presentazione della nostra mozione, grazie al lavoro della Lega, che si è spesa anche per ottenere l’intesa tra tutti i gruppi parlamentari, la Commissione Agricoltura e Pesca della Camera dei Deputati, presieduta da Mirco Carloni, ha comunicato il no dell’Italia all’Unione europea”.

Le Marche hanno 8 porti dislocati su 174 km di costa, una flotta peschereccia di circa 900 imbarcazioni, circa 2.000 pescatori e possiedono un rilevante polo industriale di trasformazione del prodotto locale.

“La produzione marchigiana di pesce rappresenta un decimo della produzione italiana ed il pescato marchigiano è funzionale all’intera industria agroalimentare – conclude Marinangeli – Non siamo contrari all’ecosostenibilità e alla salvaguardia dei fondali marini, ma questo obiettivo si può raggiungere anche con misure meno penalizzanti, come hanno suggerito esperti ed associazioni di categorie”

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