“La narrazione sulla riduzione del piano casa portata avanti dal PD, in primis con i consiglieri regionali Andrea Biancani e Micaela Vitri è fuorviante e fantasiosa. Grazie alla giunta Acquaroli, all’assessore Aguzzi e all’interlocuzione con il Ministero della Cultura, stiamo cercando di salvare il piano casa in scadenza il 31 dicembre 2023. Basterebbe questo dato a confermare che le critiche sono puramente strumentali, ma la giunta Acquaroli risponderà nel merito con la nuova legge urbanistica che pone anche le basi per un nuovo sviluppo del territorio”.
È la secca replica del consigliere regionale della Lega Luca Serfilippi che, in qualità di presidente della commissione consiliare Ambiente e Territorio, è tra i principali attori della nuova normativa regionale.
“Difronte ad una fase storica in cui tutti i consiglieri regionali, le categorie economiche ed i professionisti sono impegnati nella modifica di una legge fondamentale, vecchia di quarant’anni ed inadatta a raccogliere le sfide del futuro, le polemiche strumentali basate su congetture, pregiudizi e sui eccessiva ricerca di visibilità sono fuori luogo e controproducenti. Ancor più perché basa su informazioni parziali e non veritiere – spiega Serfilippi – L’1 gennaio entrerà in vigore la proposta di legge 217 a cui stiamo lavorando da oltre un mese in commissione consiliare ascoltando le proposte di tutte le categorie su cui cercheremo la miglior sintesi possibile giovedì prossimo in fase di approvazione. I 36 articoli di cui si compone pongono tre obiettivi primari: il consumo di suolo a saldo zero, la rigenerazione urbana e territoriale, ed il riuso del costruito. Tre goal che si traducono nella «valorizzazione del territorio e delle caratteristiche uniche del nostro paesaggio al fine di garantire uno sviluppo sostenibile. Ringrazio associazioni, ordini professionali ed enti per il grande lavoro che hanno svolto consentendoci di integrare sulla base delle esperienze sul campo l’atto proposto dalla giunta – aggiunge il consigliere – L’obiettivo condiviso è quello di snellire e velocizzare l’iter nei consigli comunali per il nuovo piano casa, che diventerà “ampliamento in deroga al PRG per il periodo transitorio fino all’approvazione dei nuovi PUG (piani urbanistici generali)”. La transitorietà è finalizzata a garantire a famiglie e imprese di poter investire nella propria casa o azienda – continua Serfilippi – pertanto saranno ammessi le varianti SUAP e gli ampliamenti in deroga saranno ammessi. Le varianti seguiranno le stesse procedure, mentre il nuovo piano casa si attiverà tramite avvisi di interesse emanati dai comuni che approveranno più interventi in consiglio comunale. Non è secondario il fatto che stiamo cercando, tramite un accordo con il Ministero della Cultura, di snellire ulteriormente le pratiche, senza un passaggio nella commissione per il Paesaggio, per gli ampliamenti sotto il 10%. È evidente, visto che suoi rappresentanti sono membri della commissione, che al PD fa comodo criticare per non ammettere che stiamo ricevendo apprezzamenti sul testo di legge da tutte le categorie – conclude Serfilippi – Sono fiducioso che la stesura finale della nuova legge urbanistica sarà propedeutica ad un nuovo slancio dell’economia marchigiana grazie allo snellimento delle procedure per chi vuole investire nel nostro territorio, senza fargli perdere tempo prezioso, con lungaggini burocratiche a cui il PD ci ha costretto per decenni”.