“Esperienza e determinazione di una vita è uno slogan che racchiude il senso del mio impegno. la Lega è un grande partito di popolo e io sono orgogliosamente rappresentante di quello che i benpensanti considerano l’altro popolo, quello degli ultimi, dei disabili. Se non creiamo ricchezza facciamo solo assistenzialismo, non riusciamo a far emergere i talenti di ogni persona, la diversità è crescita e arricchimento. Questa sfida l’ho accettata per contaminare l’azione politica con un grande senso di umanità, confronto, la politica intesa come servizio. Diceva Pericle che “quando un cittadino si distingue, allora sarà chiamato a servire lo Stato non come un privilegio e la povertà non sarà un impedimento”».
La consigliera regionale della Lega ed ex sindaca di Macerata Anna Menghi ha presentato così, nella sede cittadina del partito in via Roma, motivazioni e contenuti della sua candidatura alle prossime elezioni europee.
Al suo fianco c’erano l’onorevole Mirco Carloni, candidato marchigiano della Lega alle Europee come la Menghi, e la segretaria regionale del partito Giorgia Latini. In sala gli esponenti di vertice locali e regionali della Lega tra cui il vicepresidente della Regione Filippo Saltamartini, i consiglieri regionali Renzo Marinelli, Mirko Bilò e Lindita Elezi, il segretario provinciale Luca Buldorini e quello cittadino Aldo Alessandrini, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, assessori e i consiglieri comunali.
“Le candidature di Anna Menghi e Mirco Carloni possono incidere sul territorio e con competenze diverse: sono un grande valore aggiunto visto che sono spendibili sul fronte delle capacità tecniche e politiche. – ha detto la segretaria Latini in apertura – Li ringrazio per essersi messi in gioco e per portare un buonissimo risultato alla Lega che, secondo gli ultimi sondaggi, è di nuovo in crescita”.
“Con Mirco Carloni siamo chiamati a diffondere il modello marchigiano di buon governo – ha proseguito Menghi – L’idea è di cogliere questa occasione europea per esportare il buon lavoro che stiamo facendo con il governo regionale, per esportare i valori sociali e produttivi delle Marche, la naturalizzazione si fa con lo sviluppo armonico del territorio, non con le follie green ora in voga in Europa. La felicità è il frutto della libertà e la libertà è il frutto del valore – ha concluso Menghi -. In questa prima fase della campagna elettorale sono molto incoraggiata dal fatto che la mia presenza, la mia storia, sia un segno di speranza, la possibilità di guardare avanti. Abbiamo un grande dovere di testimonianza verso i giovani, vogliamo un’Europa di pace, non dobbiamo perdere la speranza».