Marche

Marchetti e i consiglieri Lega: Casini e Cesetti secondi con parole di circostanza

Facciano votare dai Compagni della maggioranza di governo l’emendamento già presentato dalla Lega se ci tengono davvero alle Marche

I consiglieri regionali del PD Casini e Cesetti abbiano il pudore e il buongusto di astenersi dalle mozioni di circostanza per tenere il passo della Lega. I nostri consiglieri regionali hanno presentato più di una settimana, primo firmatario Andrea Maria Antonini, la mozione per l’estensione alle aree terremotate di Marche, Umbria e Lazio della fiscalità di vantaggio riservata dal governo solo all’Abruzzo. I nostri parlamentari dei territori, per le Marche oltre a me, Patassini, Paolini e Lucentini, hanno già tradotto l’istanza in emendamento alla legge di bilancio: è il numero 27.11. Casini e Cesetti se lo appuntino e lo facciano votare dai Compagni della maggioranza di governo se ci tengono davvero alle Marche”.

L’onorevole Riccardo Augusto Marchetti, nella doppia veste di commissario e parlamentare della Lega Marche, non le manda a dire agli ex della gestione Ceriscioli che ora siedono tra i banchi della minoranza in consiglio regionale: il vicepresidente Casini e l’assessore al Bilancio Cesetti.

Ci spieghino con chiarezza perché il loro PD sta facendo subire alle Marche pure la concorrenza del vicino Abruzzo nonostante siano puntellate di aree di crisi complessa e terremotate per gran parte – concludono Marchetti ed i consiglieri regionali della Lega – Noi parlamentari leghisti abbiamo dovuto occupare l’aula di Montecitorio giorno e notte per convincere il Governo a discutere di come dare risposte agli italiani stremati anziché gingillarsi a smantellare i decreti sicurezza per tornare a rendere la vita più facile ai trafficanti di migranti. Casini e Cesetti si decidano a sbattere i pugni sul tavolo del loro PD e dei Cinquestelle e facciano votare l’emendamento Lega per il bene delle Marche. Altrimenti la smettano di offendere l’intelligenza dei marchigiani, in particolare quelli terremotati, con i proclami: stanno ancora aspettando l’avvio della ricostruzione promessa dal PD con la giunta Ceriscioli, il governo e i suoi commissari”.

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