Il capogruppo ed i consiglieri regionali del gruppo Lega al fianco dei lavoratori fabrianesi in sciopero per le delocalizzazioni
Il Gruppo consiliare della Lega schierati al fianco dei lavoratori fabrianesi che manifestano contro le delocalizzazioni di Elica ed altre aziende.
“La Lega da sempre sostiene i lavoratori difendendone i diritti e anche stavolta stiamo facendo tutto il possibile al governo nazionale e regionale per tutelare posti di lavoro e produzioni made in Italy – commentano il capogruppo Renzo Marinelli e i consiglieri Antonini, Bilò, Biondi, Cancellieri, Menghi e Serfilippi intervenuti oggi alla manifestazione di Fabriano (assente Marinangeli per impegni istituzionali) – Il nostro vicesegretario nazionale Giancarlo Giorgetti, che guida il Ministero dello Sviluppo Economico, ci sta supportando in questo percorso per quanto di competenza del suo dicastero e i nostri parlamentari si sono già attivati per riportare al centro delle politiche economiche nazionali una nuova fiscalità che salvaguardi aziende e lavoratori e restituisca competitività alla nostra economia e benessere alle famiglie e ai territori delle aree interne”.
I consiglieri regionali leghisti si riferiscono alla proposta di legge sulla fiscalità agevolata per le aree del cratere presentata dalla Lega a fine dicembre scorso, quando ancora non si aveva notizia della volontà di Elica di delocalizzare aggravando una situazione occupazionale che è solo la punta dell’iceberg di una crisi senza precedenti anche per l’indotto produttivo dell’entroterra.
“La Lega non solo è sul pezzo, ma ha anticipato i tempi con una proposta di legge nazionale che tiene ben presente quali siano le necessità dei nostri territori che stanno subendo gli effetti della crisi economica oltre che del sisma del 2016 – concludono i consiglieri – I nostri deputati Marchetti e Patassini l’hanno concepita per capitalizzare l’esperienza delle ZES strutturandola a misura del territorio per ripensare un modello di sviluppo socio-economico che sia da volano per tutte le Marche, beneficiando della posizione strategica di fulcro nel collegamento tra Roma e il Mare Adriatico. È uno strumento concreto con cui lavorare ad un rilancio fattivo della regione a partire dall’area montana che ci auguriamo il parlamento metta a disposizione della Regione prima possibile”.