Cultura

Marchetti e Latini: grandi potenzialità per le Marche con la candidatura della lirica come patrimonio immateriale UNESCO

Prosegue l’intenso lavoro della filiera di Governo Lega per supportare cultura e ripresa economica

“La scelta del Canto lirico come candidatura ufficiale dell’Italia conferma la valenza strategica dell’intenso lavoro della Lega a livello regionale e nazionale per supportare cultura e ripresa economica – dichiara il commissario della Lega Marche on. Riccardo Augusto Marchetti commentando la decisione del Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO di candidare la Lirica quale Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO – Grazie alla Lirica, fiore all’occhiello della regione in primis con le rassegne di Macerata, Pesaro e Jesi, le Marche si vedono riconosciute come eccellenza dell’eccellenza dopo essere state la prima regione italiana a sottoscrivere, con il nostro assessore Giorgia Latini, un protocollo con l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura”.

Grande soddisfazione e orgoglio per la scelta di “un mondo in grado di raccontare come pochi altri la nostra storia, quell’immenso bagaglio di tradizioni e competenze che contraddistingue il nostro Paese nel mondo” sono state espressi anche dal Sottosegretario di Stato per la Cultura Lucia Borgonzoni e dall’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini.

“Questa candidatura – sottolinea l’assessore Latini – è sinergica alla candidatura Unesco delle Marche come Regione dei teatri storici ed è in linea con il protocollo sottoscritto con l’obiettivo di favorire e incrementare la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio immateriale marchigiano. Sono tappe di una strategia articolata in grado di affidare sempre più al comparto cultura un ruolo centrale nella ripresa delle Marche e del Paese dopo il lungo periodo di stop dovuto alla pandemia – conclude l’assessore – Cultura è identità e identità è riconoscibilità, una delle prime caratteristiche che ci premia nel mercato del turismo e che quindi può costituire una importante leva economica”.

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