Il consigliere regionale Andrea Maria Antonini lo ha proposto nell’incontro ascolano sul Piano di Sviluppo Rurale 2014/2022
“Servono misure e interventi specifici: la profonda identificazione tra prodotto e territorio è in linea con le strategie di sviluppo sia europee che regionali”.
Le prospettive della dop “oliva ascolana del Piceno” protagoniste con il consigliere Andrea Maria Antonini all’incontro sulle opportunità del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2022 che si è svolto ad Ascoli Piceno il 28 aprile con la presenza del vicepresidente e assessore regionale Mirco Carloni.
“Credo che l’oliva DOP ascolana del Piceno abbia bisogno di diventare un prodotto di reale qualità e oggetto di misure e interventi specifici – ha detto Antonini che è anche presidente della commissione consiliare regionale Ambiente e Territorio – Ne ho parlato al seminario organizzato dall’assessorato all’Agricoltura non solo perché è tra le produzioni agroalimentari più conosciute tra quelle made in Italy, ma perché la profonda identificazione tra prodotto e territorio è in linea con le strategie di sviluppo sia europee che regionali. È necessario quindi – ha concluso Antonini – lavorare da subito cogliendo ogni perché le nostre “ascolane” siano, oltre che un must alimentare, un testimonial della qualità di un territorio unico al mondo”.