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Le Marche alla Nuvola di Roma: promozione nella sede che ha ospitato il G20

“Un’occasione imperdibile per promuovere il settore turistico enogastronomico delle Marche”. Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Agricoltura, Andrea Maria Antonini, ha commentato la presenza della Regione e di numerosi produttori vinicoli marchigiani alla IX edizione di Excellence 2022: evento enogastronomico dedicato alla food innovation, in programma al Convention Center di Roma dal 10 al 12 novembre, al cui interno spicca la famosa “Nuvola” di Massimiliano Fuksas. L’evento, quest’anno per la prima volta, prevede una parte di contenuti dedicati al turismo enogastronomico del Made in Italy, oltre a essere un’opportunità di incontro e confronto tra professionisti (chef e produttori dell’eccellenza enogastronomica), sui temi di innovazione, creatività, fiducia, sostenibilità ed esperienza. All’interno dell’area fieristica saranno presenti numerosi espositori. In programma convegni, seminari e talk show, oltre ad aree di cooking show con la partecipazione di chef stellati del territorio nazionale e di una selezione dei migliori ristoranti e aree di degustazione dei vini.
Un’attenzione speciale è stata dedicata alle Marche, protagoniste di un momento di approfondimento dal titolo “Le Marketing Wine”.

“Il potenziamento della promozione turistica attraverso l’enoturismo – ha detto Antonini – è pertanto un’operazione che tende ad accrescere la performance economica regionale dentro una perfetta sostenibilità. Le Marche sono infatti contemporaneamente la regione con uno dei più alti tassi di superficie biologica e con una dimensione più estesa: è come dire che chi viene nelle Marche sa, prima di entrarvi, di mettere piede in un territorio salubre nel quale chi vi opera è particolarmente attento e rispettoso dell’ambiente”.

“L’avvento dell’enoturismo – ha continuato Antonini – è l’occasione che mancava per far decollare il territorio regionale agganciandolo alle eccellenze enologiche. In questa prospettiva la Regione Marche si pone quale garante sul piano qualitativo nei confronti di ogni enoturista che vorrà esplorare i nostri territori e le nostre produzioni. Questi è chiamato a vivere l’esperienza dei luoghi ove le nostre eccellenze enogastronomiche nascono e si maturano e dalle quali traggono la loro unicità: i borghi e soprattutto le tradizioni, la cultura e la maestria di chi il vino lo fa da secoli. Ritengo importante sottolineare l’auspicio che l’attività di commercializzazione, correlata all’enoturismo attraverso specifici punti vendita aziendali, sia collocata nei centri storici dei borghi marchigiani, che costituiscono dei veri e propri patrimoni da scoprire di cui possono fruire i turisti”.

A sostegno di questa linea vi è la legge regionale 28 del 2021 sull’Esercizio dell’attività enoturistica nelle Marche che mira a dare uno strumento di riferimento certo per gli operatori e costituisce il primo passo per l’ottimale espressione delle potenzialità del territorio regionale.
“Un’azione di promozione coordinata e sinergica – sostiene l’assessore – che dovrà essere in grado di coinvolgere tutte le eccellenze di questa regione. Le produzioni enogastronomiche possono così diventare veicolo per la scoperta della cultura, dell’arte, dell’architettura, della tradizione, del territorio e dei suoi paesaggi unici, ma anche di altri settori come l’artigiano con i suoi prodotti di altissima qualità”.
Intanto è in piena fase di strutturazione il sistema promozionale dell’enoturismo Marche nell’ambito della costituzione di un “Destination Management System” regionale e della “Destination Management Organization” per il management e il marketing delle destinazioni turistiche regionali.

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