Agricoltura

Apicoltori sentinelle della biodiversità, la Regione riconosce e agevola il loro ruolo

I consiglieri regionali della Lega soddisfatti per l’approvazione della PdL sull’apicoltura, prima firmataria la consigliera Menghi

Approvata dal Consiglio regionale la legge regionale per la semplificazione dei processi e la riqualificazione dell’apicoltura.

“Gli apicoltori, che nelle Marche sono oltre 1.600, sono sentinelle della biodiversità ed è giusto che la Regione riconosca e agevoli questo ruolo essenziale nell’ecosistema ‘agricoltura’ – spiegano la prima firmataria Anna Menghi e i colleghi consiglieri del gruppo Lega Marinelli, Bilò, Acciarri, Cancellieri, Elezi, Marinangeli, Seriflippi che, in collaborazione con l’assessore Antonini, si sono fortemente spesi per l’attivazione del percorso legislativo – Le api sono fondamentali per oltre il 75% delle colture alimentari, di cui il miele rappresenta solo una parte; numeri che definiscono quanto l’apicoltura possa essere anche un volano di sviluppo, in particolare modo per le aree interne dove sono è sempre più urgente frenare lo spopolamento incrementando le motivazioni alla residenzialità”.

L’approvazione della legge regionale va di pari passo con l’emanazione di bandi per 700mila euro, il massimo storico di investimenti che la Regione Marche riserva ad un settore cresciuto in numeri e qualità.

“Creare le migliori condizioni di lavoro per gli apicoltori equivale ad innaffiare il seme della consapevolezza che la vocazione dei territori può e deve trasformarsi in azioni di conservazione che sviluppano opportunità di ripopolamento – concludono la consigliera e i colleghi leghisti – Non è difficile vedere nella proverbiale operosità dell’alveare l’emblema di come istituzioni e territorio, insieme, possano determinare azioni virtuose di sviluppo del percorso più costruttivo che si possa attivare: quello dell’eccellenza di ambiente, prodotto e produttore”.

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